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Content Marketing Intelligente: Le Cose Che DEVI sapere!

Come fare content marketing intelligente - come creare contenuti ottimizzati - come fare un piano di marketing di contenuti che genera traffico
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    Nonostante viviamo nell’era digitale, il content marketing è ancora lo strumento più potente per promuovere efficaci campagne di mercato, stimolare la potenziale clientela e incrementare le vendite.

    Sia per i marketer novizi sia per quelli più scafati, il marketing di contenuti rimane inoltre il miglior modo per attirare l’attenzione di nuovi lead e di costruire imbuti di traffico organico tramite i principali motori di ricerca.

    Ma…

    Che cos’è il content marketing?

    Il content marketing è una strategia di marketing digital in cui le aziende creano regolarmente contenuti educativi, trasparenti ed onesti per un profilo di acquirente ideale (customer personas, o buyer personas). In genere, l’obiettivo del content marketing è quello di utilizzare la pubblicazione e la promozione di contenuti per generare traffico organico sul sito web, aumentare l’acquisizione di lead qualificate (potenziali clienti), e in definitiva permettere al team di vendita di chiudere più affari, più velocemente.

    Introducción

    Content marketing -

    Ormai è un dato di fatto!

    I giorni in cui bastava scrivere un breve articolo, farcirlo di palabras clave, comprare qualche backlink e rilassarsi mentre il traffico prosperava sono finiti da un pezzo.

    C’è ormai troppa concorrenza perché queste forme di marketing risultino efficaci, e i motori di ricerca hanno modificato gli algoritmi per valutare e “rankare” – ovvero posizionare in cima alle pagine di ricerc – i contenuti postati online.

    Un content marketing di successo oggi richiede più impegno, studio, ricerca, riflessione e competenze per muoversi per imboccare la strada giusta.

    Tuttavia non si tratta di un compito impossibile!

    Affidandoti alle tattiche di content marketing intelligenti esposte in questa guida, sarai in grado di incanalare rapidamente traffico verso il tuo sito web, assicurandoti crescita e profitti a lungo termine.

    Inoltre, continuando la lettura non solo potrai valutare retroattivamente le campagne di marketing da te già varate, ma apprenderai anche a studiarne di nuove partendo da zero e limitando così gli errori di percorso.

    C’è un sistema, una sorta di formula matematica, per creare campagne di content marketing di successo e sono disposto a metterla a tua disposizione nei capitoli che seguiranno.

    Non solo ti insegnerò a come incrementare il traffico del tuo sito mediante la valorizzazione dei tuoi stessi contenuti, ma avrai occasione di capire esattamente cosa attira e cosa cercano i tuoi visitatori, di modo da potergli offrire la migliore esperienza online possibile e attirare nuova clientela.

    Non indugiamo oltre e cominciamo!

    Di’ addio alle vecchie strategie di content marketing

    Content marketing -

    Per iniziare, voglio che tu sappia che i vecchi e superati metodi di content marketing semplicemente non funzionano più e/o non sono più efficaci.

    Nel migliore dei casi risulteranno inutili o marginalmente utili ai tuoi scopi, nel peggiore invece si riveleranno addirittura dannosi per le tue capacità di attirare nuovi lead e generare traffico.

    Il gioco non vale quindi la candela!

    Per molti anni il content marketing si è basato quasi esclusivamente sul traffico registrato dai motori di ricerca, ma questa strategia non è percorribile.

    Oltre alla feroce concorrenza, i motori di ricerca favoriscono principalmente i siti più vecchi che si sono imposti come vere e proprie autorità, sfavorendo le pagine più nuove che ancora devono costruirsi un business.

    Venire “rankati “essendo un nuovo sito è dunque molto difficile … Ma non impossibile.

    Una volta tutto ciò che dovevi fare per posizionarti bene nei motori di ricerca era usare parole chiave mirate in ogni contenuto del tuo sito, inserire parole chiave strategicamente (meta titolo, meta descrizione, tag di intestazione ecc …) e ciò garantiva un ottimo posizionamento nei motori di ricerca, dando vita alla tecnica del “keyword stuffing”.

    Che cos’è il keyword stuffing?

    Secondo le direttive di Google, la definizione di keyword stuffing è, in termini semplici, la pratica di riempire in modo eccessivo una pagina web con parole chiave con l’obiettivo finale di manipolare il sistema di posizionamento dei motori di ricerca.

    Quando il ranking basato sul keyword stuffing è diventato estremamente competitivo e i motori di ricerca si sono resi conto dei metodi che i webmasters (bloggers, responsabili dei siti web ecc..) utilizzavano per manipolarne il traffico, hanno creato algoritmi potenti per combattere questo fenomeno, al punto che è diventato sempre più difficile crescere percorrendo questa strada.

    Le vecchie tecniche di content marketing sono diventate obsolete e inefficaci.

    In seguito, per aggirare i più rigidi controlli imposti dai motori di ricerca sul posizionamento basato sulle keyword, i siti web cominciarono a concentrarsi sulla “costruzione” di backlink legati a siti web più autorevoli, sfruttando la domain authority di questi ultimi.

    «Con un numero sufficiente di backlink legati al tuo sito e con una SEO on-page ben ottimizzata, avresti potuto raggiungere la vetta della prima pagina in tempi davvero rapidi.»

    A quel punto i motori di ricerca hanno cambiato i loro algoritmi ancora una volta!

    Morale della favola?

    Nuovamente i Webmasters si sono chiesti cosa i motori di ricerca volevano trovare sui loro siti per posizionarli bene e in fretta.

    Qui di seguito ti riporterò alcune delle tattiche che oramai risultano inutili o hanno quasi del tutto esaurito la loro efficacia.

    Non basare più il tuo content marketing su quest’ultimi se vuoi rimanere al passo coi tempi!

    1. Keyword Stuffing – Mai, mai includere la stessa parola chiave più del necessario (usa il buon senso!) per promuovere il tuo articolo: rischi di essere penalizzato o addirittura bandito dal motore di ricerca. Vuoi un numero? un 0,5% del numero di parole totale dell’articolo, a mio parere è più che sufficiente.
    2. Backlink Farming – Se è vero che i backlink rimangono un elemento importante per il riconoscimento e posizionamento del tuo sito, ottenerne troppi, troppo rapidamente, o ottenerne di bassa qualità, non gioverà in alcun modo alla pagina e anzi, rischierai soltanto di penalizzarla. Concentrati dunque sulla costruzione di backlink di qualità dilatati con costanza durante un periodo di tempo più esteso. In poche parole? Organicamente!
    3. Usare Keywords come nome del dominio – La tattica di registrare domini utilizzando parole chiave al fine di posizionarsi meglio nei motori di ricerca non ha sempre successo. Anche se non ti penalizzerà, non migliorerà necessariamente il tuo ranking. Il modo migliore per costruire credibilità e autorevolezza è sfruttare nomi di dominio semplici da scrivere, facili da ricordare per i visitatori e, naturalmente, originali e accattivanti!
    4. Uso sbagliato del testo di ancoraggio (anchor text) per i backlink – Anni fa era fondamentale che ci fosse nella maggior parte dei backlink del tuo sito la parola chiave di riferimento. Oggi per questo rischieresti la penalizzazione. Dovresti invece premurarti di distribuire il testo di ancoraggio dei backlink tra una serie di componenti oltre alla keyword principale, come i titoli delle pagine e degli articoli, variazioni e sinonimi delle parole chiave ecc …
    5. Creare contenuti per ogni variazione di una parola chiave – Molti webmaster erano soliti creare articoli “nuovi di zecca” (che in realtà erano pressoché copie di altri più vecchi) per ogni singola variazione di una parola chiave. Questo trucchetto oggi non paga più né in termini di numeri né in termini di credibilità, e come scoperto dallo studio di Brian Dean dopo aver analizzato 912 milioni di articoli, i motori di ricerca sempre favoriranno un articolo più lungo, preciso e dettagliato rispetto a tanti, corti, simili e male assortiti.

    Ora che sai cosa evitare però devo stupirti nuovamente: oggigiorno il traffico sui motori di ricerca non è nemmeno l’elemento più importante. Ormai è possibile gestire un business di successo senza far riferimento (o quasi) alle dinamiche dettate da quest’ultimi.

    Quindi…

    Cosa funziona davvero per la SEO e il content marketing?

    come funziona la SEO. e il content marketing

    La risposta a questa complessa domanda richiederebbe ben più di un singolo articolo tanto sarebbe da approfondire.

    Quindi, dal momento che generare traffico tramite i motori di ricerca è un sempre più complicato e arduo terreno di competizione, perché non spostare lo sguardo verso altri lidi come, ad esempio, i social media.

    Non solo potrai incrementare il tuo traffico in maniera molto più rapida, ma ne deriverà (quasi) automaticamente anche un ranking più alto nei motori di ricerca.

    Dico quasi perché una buona strategia di base per la tua SEO è sempre importante:

    • Scrivi articoli lunghi e di qualità tra le 1.700 e le 3.500 parole e pubblicali direttamente sul tuo sito web.
    • Ottimizzali per i motori di ricerca con parole chiave pertinenti presenti in tutto il contenuto e crea collegamenti che indirizzino i lettori ad altri tuoi articoli rilevanti (internal linking).
    • Piuttosto che usare la stessa parole chiave molte volte, usa invece variazioni e sinonimi di quest’ultima.
    • Assicurati di avere sparse in giro delle call to action di condivisione social su ogni articolo del tuo sito web.
    • Condividi tutti i contenuti del tuo sito sui tuoi profili social.
    • Invita i tuoi seguaci ad interagire attivamente coi tuoi post, soprattutto commentando e condividendo le loro opinioni.
    • Costruisci backlink in modo “naturale”.
    • E molti altri consigli che puoi leggere nella guida di SEO copywriting que escribí en el blog.

    Parametri chiave per misurare le performance del content marketing di un sito web

    come misurare le performance del content marketing

    Per misurare il successo dei tuoi sforzi di content marketing esistono alcuni parametri di performance a cui dovresti prestare attenzione.

    La maggior parte dei marketer guardano solo ai loro registri di traffico per giudicare l’esito delle loro operazioni, ma c’è molto di più da tenere in conto.

    Diamo un’occhiata ad alcuni dei principali indicatori a cui dovresti prestare attenzione in fase di valutazione della tua strategia di content marketing.

    1. Traffico

    Ovviamente il traffico è l’elemento più importante, anche se non dovresti considerare il solo traffico complessivo del tuo sito web, ma anche altre sue sfaccettature:

    1. Traffico dei singoli articoli – Questo ti aiuterà a intuire a cosa i tuoi visitatori sono più interessati e, eventualmente, offrirgliene ancora di più.
    2. La provenienza del tuo traffico – In base al traffico generato dalle tue fonti potrai stabilire strategie diverse: valorizzare quelle che già si rivelano profittevoli o concentrarti su quelle meno considerate per aumentarne il rendimento.
    3. L’indice di condivisione dei tuoi contenuti – Scoprire quante persone condividono i tuoi contenuti (e soprattutto quali) è fondamentale per capire se stai indirizzando le tue fatiche nella giusta direzione: un utente non interessato a ciò che fai non condividerà il tuo lavoro con altri.
    4. Commenti – I commenti sono un duplice indice di successo: una grande quantità di commenti indicherà un notevole interesse per i tuoi contenuti, ma non trascurare ciò che dicono! I feedback sono fondamentali per un business appena avviato.
    5. Tasa de conversión – Presta molta attenzione ai tassi di conversione per capire se i tuoi contenuti stanno facendo il loro lavoro. Il traffico e basta non serve a nulla se non converte i visitatori in iscritti, lead, vendite, ecc …

    2. Impatto

    Considerare l’impatto che il tuo content marketing ha sul tuo business in generale è tutt’altro che banale. Non dare per scontato che “più fai, più ottieni”, poiché una strategia sbagliata può arrecare più danni alla tua attività di quanti non siano i benefici!

    Un impatto negativo del tuo content marketing può avere una serie di cause:

    1. Contenuti di scarsa qualità che minano la tua credibilità fra il pubblico. Devi trasmettere serietà e competenza mediante nei tuoi articoli se vuoi che l’utenza ti consideri un’autorità, una fonte affidabile all’interno della tua nicchia.
    2. Un contenuto che non lega col tuo pubblico, oltre a denotare una scarsa comprensione delle preferenze di mercato, indurrà l’utenza a non prendere più in considerazione i tuoi lavori.
    3. Un contenuto che vende senza informare è un errore comune che i nuovi marketer fanno. Se vuoi davvero convertire i tuoi visitatori in clienti non puoi pretendere che acquistino da te a scatola chiusa, dovrai informarli, intrattenerli e coinvolgerli di modo che capiscano che sei uno che se ne intende di ciò che tratta!

    Si riscontra un impatto positivo di content marketing quando si creano contenuti di alta qualità che coinvolgono e interessano il tuo pubblico di riferimento.

    Ecco perché è così importante conoscere il tuo mercato (la tua nicchia) e il tuo pubblico estremamente bene.

    Per avere successo è necessario avere idea dell’ambiente in cui si opera, di quali input stimolano risposte positive e di come indirizzare l’azione della clientela ai propri scopi.

    Più conosci i bisogni, le speranze e i desideri più profondi del tuo pubblico di riferimento, più facile sarà creare contenuti che generano traffico vendite, controllando di fatto il mercato.

    Nel prossimo capitolo tratteremo proprio di questo: capire cosa attira il tuo pubblico di modo da basare il proprio lavoro sulle sue preferenze.

    Come creare contenuti che convertono in vendite

    Come creare contenuti che convertono in vendite

    Anticipare i gusti e i desideri del tuo pubblico di riferimento sarà pressoché impossibile senza aver svolto un’adeguata ricerca di mercato prima.

    Per scoprire e presentare un contenuto che venda primero che sia già in auge esistono diversi metodi.

    Il primo e semplice modo per farlo è navigare sui social network alla ricerca di post con un alto numero di like, retweet e condivisioni. Indicatori di questo genere sono sintomo di gradimento da parte del tuo pubblico di riferimento e potrebbero indicarti il percorso su cui insistere.

    Ha senso, non è vero?

    Seguendo il ragionamento opposto ti potrebbe tornare utile analizzare contenuti che generano scarso traffico o ricevono feedback negativi, di modo da individuare il motivo per cui hanno  funzionato così male.

    La sottile linea che intercorre fra successo e fallimento corre proprio lungo le differenze di contenuti presenti in questo genere di post, sta a te scovarle e farne tesoro.

    L’istantanea che ti forniscono i social media deve, in questi termini, influenzare strumentalmente la creazione dei tuoi contenuti, che dovranno ricalcare (non replicare) le caratteristiche di quelli che già hanno avuto un buon riscontro.

    Questo tipo di ricerca di mercato ti permette anche di metterti nei panni del tuo potenziale cliente, fornendoti una fruttuosa prospettiva su ciò che trovi coinvolgente e potrebbe dunque attirarti.

    È importante creare il tipo di contenuto che tu personalmente vorresti leggere e condividere, ma assicurati che quest’ultimo sia di interesse anche per il tuo pubblico di riferimento.

    Ecco perché è importante fare una ricerca accurata prima di creare contenuti.

    Un altro modo per avere spunti e individuare tendenze è controllare i commenti pubblici su articoli, blog o social media di pagine importanti rispetto alla tua nicchia di mercato.

    Questo tipo di feedback diretto può rivelarsi una vera miniera d’oro di informazioni, sfruttala per plasmare di conseguenza i contenuti coi quali promuoverai il tuo business.

    Se ad esempio dovessi incappare in un commento del genere …

    “Ottimo articolo, ma non hai menzionato quali qualifiche sono richieste. È necessaria una laurea o un certificato è sufficiente per ottenere un lavoro in questo campo? ”

    … potresti già farti un’idea su che tipo di informazioni includere nel tuo articolo riguardante il medesimo tema e dunque interessare, convincere e attrarre i tuoi clienti di riferimento.

    Valuta con attenzione quante volte una problematica viene sollevata, una domanda viene posta o una critica viene mossa.

    Basa la tua offerta e il content marketing ad essa legato mettendoti nell’ottica di risolvere quei dubbi, di rispondere a tali domande di fornire soluzioni a tali problematiche.

    Non dimenticarti di studiare la tua concorrenza: il tipo di contenuti che pubblica, il traffico che genera, i feedback che riceve, le vendite che registra … Tutto ciò deve servirti a creare contenuti che soddisfino un’esigenza di mercato ancora non sfruttata e che possa lanciarti verso il successo.

    Come migliorare la tua impostazione professionale

    come fare content marketing intelligente

    Capire cosa piace agli altri e cosa stuzzica il pubblico è importantissimo, ma se vuoi cavalcare l’onda del successo e importi come autorità nella tua nicchia dovrai fare qualcosa di unico e originale.

    Vediamo assieme alcuni metodi per distinguerti nettamente dalla concorrenza grazie a una buona strategia di content marketing.

    1. Pianifica i tuoi contenuti

    La maggior parte delle persone si lancia nel content marketing senza uno straccio di piano o strategia, pensando che condividere sui propri social gli articoli che pubblicano sui siti web sia in qualche modo sufficiente.

    Beh, non lo è.

    Per dar vita a piani di content marketing efficaci dovrai redigere un piano d’azione ben preciso, nonché un’attenta pianificazione dei contenuti da proporre.

    Per cominciare pensa semplicemente a quelli che sono i tuoi obiettivi.

    Parti dal tuo obiettivo primario, che probabilmente è quello di ricavare un profitto da ciò che fai, ma non trascurare tutti quelli secondari: aumentare la propria visibilità, crescere sui social, aumentare gli iscritti della mailing list, aprire una sezione abbonati ecc …

    Bene: ogni articolo che scrivi e pubblicherai dovrà essere fatto in funzione di uno di questi obiettivi!

    In alcuni ti concentrerai maggiormente sulla promozione di un determinato prodotto/servizio, mentre in altri potrebbe farti comodo includere opt-in per accrescere la tua base di abbonati.

    In altri ancora, tanto per gradire, potresti semplicemente fornire nozioni tecniche alla tua clientela al solo scopo di accrescere la tua credibilità all’interno della tua nicchia.

    Non importa quale, ma ogni tuo articolo dovrebbe avere come scopo quello di avvicinarti al raggiungimento di uno o più obiettivi.

    In questo senso capisci l’importanza di stabilire un calendario editoriale, basato sulle tue necessità immediate e su quelle del tuo business.

    In questo modo non solo avrai maggiormente sotto controllo il flusso di contenuti che andrai a pubblicare, ma non perderai mai di vista quelli che sono i tuoi traguardi da raggiungere.

    2. Non trascurare i contenuti passati

    Se hai un’attività da tempo e sei già avvezzo al content marketing, potresti avere una base di contenuti pubblicata in passato poco performante, non in grado di reggere il passo con le attuali esigenze di mercato.

    Il mio consiglio è di non lasciar prendere polvere a questi contenuti ma di riqualificarli.

    Svecchiane la forma, aggiornane il materiale, inserisci nuovi informazioni, nuovi spunti e nuovi collegamenti, ottimizzalo in ottica SEO e fai tutto ciò che è in tuo potere per renderlo nuovamente attraente.

    E poi ripubblicali con date ricorrenti come data di pubblicazione. Ai moti di ricerca piacciono i contenuti aggiornati.

    3. Includi vari e diversi formati

    Per dare nuova vita a materiali obsoleti, oltre ad aggiornarli, è buona prassi riproporli in formati più accattivanti, ad esempio creando uno SlideShare, un video o un’infografica.

    El repurposing (il reimpiego) è una maniera efficace non solo per riconfigurare vecchi contenuti, ma anche per ampliare le proposte del tuo sito web a costo pressoché nullo.

    Coi tempi che corrono includere materiale interessante all’interno dei propri articoli (o sostituendoli in toto) è essenziale: immagini, grafiche informative, video, presentazioni, rapporti e quant’altro rappresentano un attrattiva senza fine per un pubblico sempre in cerca di nuovi stimoli.

    Ogni oggetto multimediale che aggiungerai al tuo sito web ti ricompenserà non solo in traffico aggiuntivo, ma in visibilità, condivisioni e diffusione su altre piattaforme (come Youtube o Pinterest) che non si basano su contenuti scritti.

    Conclusione…

    USP, unique selling proposition - come distinguere il proprio marchio dai competitors - Che cos'è la USP, significato, esempi e definizione (5)

    Se c’è una cosa che devi sempre tenere a mente è la seguente:

    Il contenuto deve sempre essere al centro del tuo lavoro; non v’è successo di lunga durata, riconoscimento e soddisfazione che derivi da contenuti raffazzonati e di scarsa qualità.

    E sebbene distinguersi al giorno d’oggi sia molto più complicato non significa che sia impossibile!

    Il segreto è andare oltre i metodi tradizionali di competizione sul web in direzione di contenuti sempre più unici, di esperienze per il consumatore sempre più stimolanti, nella ricerca del giusto tipo di acquirenti, espandendo costantemente il tuo raggio d’azione e la tua versatilità.

    Tutto ciò ha, come conseguenza diretta, un aumento della visibilità, del riconoscimento e dei profitti.

    Assicurati sempre di dedicare il giusto tempo allo studio della tua nicchia, di pianificare le tue azioni e di creare contenuti originali e di qualità.

    Per fare keyword research, competitor analysis e studiare la tua nicchia di mercato in modo approfondito, puoi affidarti a SEO tool professionali come SEMrush o KWFinder.

    Con questo mix di osservazione, conoscenza e intraprendenza non potrai che avere la strada spianata verso il successo.

    Grazie dell’attenzione e buona fortuna!

    Hasta pronto.

    Housam Ayouni - Samayo - Autore

    Housam Ayouni

    Soy un marketero que vive en España, amante de la pizza, los viajes y los perros. Desde hace varios años, proporciono soluciones sencillas a ideas complejas a todos mis clientes, desarrollando para ellos páginas web profesionales que generan visitas, clientes potenciales y beneficios. Mi objetivo con este blog es compartir contigo todo lo que he aprendido y aprenderé, para ayudarte a crear un negocio online profesional y rentable.

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