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Che cos’è l’outbound marketing [Significato + 11 Esempi]

outbound marketing - vantaggio della SEO per un blog
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    L’outbound marketing coinvolge una serie di attività promozionali che raggiungono il pubblico mentre è impegnato in altro.

    In poche parole,

    L’azione che un contenuto promozionale di outbound marketing fa è quella di interrompere l’attività svolta da un consumatore per mostrargli un messaggio promozionale.

    Online, possiamo considerare strategie di outbound marketing i banner, i pop-up e qualsiasi altro formato di pubblicità che compare senza il nostro esplicito consenso su una pagina web.

    Nonostante le strategie di inbound marketing sembrino oggi quelle più funzionali e in grado di mirare a una nicchia specifica, gli esperti di marketing non rinunciano a delle strategie ben studiate di marketing mix: da un lato, contenuti customer-oriented interessanti per gli utenti, dall’altro, pubblicità pay-per-click, eventi di settore o anche marketing via mail.

    Quando si parla di outbound marketing si tende a indicare queste strategie con il termine “marketing tradizionale”, riferendosi ai classici approcci one to many il più delle volte che prevedono anche l’interruzione delle attività dei consumatori.

    Esempi di Outbound Marketing

    Questi sono alcuni esempio di outbound marketing:

    1. Pubblicità televisiva
    2. Spot radio
    3. Chiamate telefoniche a freddo
    4. Attività di telemarketing
    5. Inserzioni su riviste, quotidiani e giornali
    6. Cartelloni pubblicitari
    7. Email pubblicitarie a freddo
    8. Volantini pubblicitari
    9. Vendita porta a porta
    10. Banner pubblicitari sul web
    11. Pop up nei siti web

    Vantaggi e svantaggi dell’outbound marketing

    1. outbound marketing significato

    Un evidente vantaggio dell’outbound marketing è la sua capacità di portare il cliente a un primo contatto con l’azienda. Succede un po’ a tutti di guardare un film e di essere interrotti da un’interessante pubblicità su un prodotto.

    Quella promozione non è mirata per un utente specifico, ma per una massa di persone che guarda la tv (questo accade soprattutto nelle grandi emittenti televisive non tematiche).

    Tuttavia, è in grado di suscitare l’attenzione di tutta una serie di persone che si incuriosiscono e decidono di cercare molte più informazioni sul prodotto.

    Una volta ci si recava nei negozi a vedere con i propri occhi un prodotto, oggi si va online.

    L’outbound marketing classico ha perso un po’ di interesse, in quanto i consumatori sono sempre meno propensi a interrompere le proprie esperienze di fruizione per accogliere dei messaggi pubblicitari.

    E’ per questo che, con gli anni, i marketer hanno dovuto cercare nuovi modi di raggiungere il cliente, sempre più stupefacenti e meno invadenti.

    E’ l’esempio del narrative approach, del guerrilla marketing, dell’ambient marketing e altre forme di pubblicità che non vendono direttamente il prodotto, ma generano un effetto di stupore e curiosità nel consumatore, in modo che si avvicini spontaneamente all’azienda.

    Risiede proprio qui il limite dell’outbound marketing:

    Dovendo interrompere l’attività del consumatore per spostare la sua attenzione sulla pubblicità, rende la comunicazione meno naturale e molto orientata sulla vendita del prodotto.

    Tuttavia, c’è anche da considerare il grado di coinvolgimento che la pubblicità tradizionale ha suscitato fino ad oggi: l’advertising ha cambiato il mondo, portando la cultura dell’estremo occidente in tutto il pianeta e mutando in profondità i desideri delle persone.

    Ciò vuol dire che il marketing tradizionale è in grado di influenzare molto la mente dei consumatori e che, nonostante mutino i formati, la pubblicità outbound sia ancora in grado di ottenere dei risultati efficaci.

    Strategie di outbound marketing

    2. a cosa serve loutbound marketing

    L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione del target sul prodotto promosso o sul servizio offerto. Le strategie, tuttavia, variano in base al canale utilizzato.

    In particolare, quella dell’outbound marketing è una strategia push, ovvero che spinge il prodotto in modo che esso venga scelto dal cliente.

    Come?

    L’azienda cerca di convincere i consumatori che abbiano un bisogno da soddisfare. L’obiettivo è quello di portare il cliente a risvegliare la necessità d’acquisto di un prodotto.

    Tra le strategie push dell’outbound marketing possiamo elencare sconti, offerte, prodotti di prova, cataloghi e molte altre.

    Passando all’online, una strategia ben nota di outbound marketing è l’elenco dei prodotti consigliati sugli e-commerce più grandi.

    Si tratta di prodotti non direttamente cercati dal cliente, ma che l’algoritmo del sito spinge in evidenza in modo che egli valuti l’idea di comprarlo.

    Outbound marketing online: come farlo?

    Le diversi fasi di un sales funnel profettivole - che cos'e un funnel di vendita - - funnel marketing - outbound marketing
    1. Attraverso banner pubblicitari. I banner sono spesso elemento di disturbo per un visitatore del web, ma sono in grado di attirare comunque l’attenzione in maniera efficace. In una strategia di outbound marketing, quindi, non possono mancare dei banner efficaci con un’immagine accattivante, un testo breve e coinvolgente e una call to action irresistibile
    2. Stesso discorso vale per i pop-up che compaiono quando un visitatore compie una certa azione. Ricorda che stai ponendo davanti ai suoi occhi una piccola pagina per spingerlo ad acquistare un prodotto, interrompendo la sua raccolta di informazioni. Il pop-up deve quindi avere la capacità di convertire, magari offrendo all’utente un contenuto gratuito e utile
    3. Con campagne PPC, sui social media o su Adwords. In entrambi i casi è bene che compaiano keywords pertinenti, che conducano a una landing page ben studiata contenente una call to action efficace
    4. Attraverso email marketing, efficace, automatizzato e con testi brevi ma convincenti e basando la campagna sui leads raccolti.

    Conclusioni

    3. che cosa e l'outbound marketing

    L’outbound marketing risulta oggi più costoso e, in alcuni casi, meno misurabile dell’inbound marketing.

    Tuttavia, si tratta di un metodo ancora oggi efficace per attirare quei clienti che basano la raccolta delle informazioni sui media tradizionali o che non utilizzano spesso il web per aggiornarsi su prodotti o aziende.

    Nonostante molti marketer abbiano già preannunciato la morte dell’outbound marketing, c’è da dire che si tratta di un metodo ancora efficace per offrire un primo contatto dell’azienda al cliente.

    E’ quindi ottimo per le prime fasi del sales funnel e non bisognerebbe sottovalutarlo.

    Anzi, la soluzione ideale è quella di effettuare un utilizzo incrociato di Outbound Marketing e di Inbound Marketing.

    Questo è articolo è stato scritto con l’intenzione di spiegarti semplicemente il significato di outbound marketing, quindi se dovessi avere qualche dubbio o domanda a riguardo, non esitare a scrivermi un commento.

    Grazie per l’attenzione e ti auguro il successo che meriti.

    Buon marketing!

    A presto.

    Housam Ayouni - Samayo - Autore

    Housam Ayouni

    Sono un marketer residente in Spagna, amante della pizza, dei viaggi e dei cani. Da diversi anni, fornisco soluzioni semplici a idee complesse a tutti i miei clienti, sviluppando per loro siti web professionali che generano visite, contatti e profitti. Il mio obbiettivo con questo blog è condividere con te tutto ciò che ho imparato e che imparerò, per aiutarti a creare un business online professionale e redditizio.

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